sabato 21 aprile 2012

Ma dov'é la telecamera?!

Dopo attenta riflessione, sono arrivata alla conclusione che le possibilità siano sostanzialmente due: o vivo nel magico mondo dei Puffi e me ne devo fare una ragione, oppure sono su Candid Camera e da un momento all’altro mi ritroverò su YouTube. Altre spiegazioni più sensate non me ne vengono in mente.
Ieri mattina scendo a bere il caffè con le colleghe: a due metri da noi, una signora sta consegnando alla signorina dell’accettazione l’impegnativa per un esame.
“E’ tutta bagnata – sorride Alice dallo sportello, prendendo il pezzo di carta con le sue unghie da competizione – ha già cominciato a piovere? Eh… anche in tivù avevan messo brutto tutta la settimana… e io che speravo di fare un giro in moto con mio moroso…”
“No, non sta piovendo – la rassicura la cliente – è bagnata perché mi si è rovesciato il campione delle urine dentro la borsa….”
“ARGHHHHH %%%&&&&& porc****stro***’azz***vaff***xx!!!!!!!” e l’Alice molla schifata l’impegnativa scrutandosi le mani per controllare che qualche acido non le abbia improvvisamente corroso le dita o, Dio non voglia, le abbia sbeccato lo smalto. Nel frattempo continua a sacramentare gridando come una matta.
“Ma no signorina, non serve che si arrabbi così, il campione non si è rovesciato del tutto, vedrà che le analisi riescono a farle lo stesso.”
Devo dire che in quel momento gli occhi fuori dalle orbite della ragazza mi hanno seriamente preoccupato, per l’incolumità sia sua che di quella della signora, ma per fortuna l’intervento di Mariolino ha risolto come sempre la situazione.
Qualche minuto dopo, calmatisi gli animi e allontanata la pazza la cliente, commentiamo l’accaduto con la povera Alice, che continua agitatissima a strofinarsi con foga le mani; non manchiamo anche di complimentarci per le sue unghie, per la tenuta dello smalto e soprattutto per la vasta e profonda conoscenza di vocaboli come dire, alternativi. In quel mentre si avvicina un signore anziano, con la faccia distorta dal dolore.
“Scusate, son due ore che giro a vuoto… sapete mica dirmi dov’è il bagno?” chiede tenendosi la pancia.
“Certo, è proprio là in fondo a destra, guardi.”
“Come dice? Ma destra dove…?!?! Ah là…Porc…cazz…Ecco…ME LA SONO FATTA ADDOSSO!!!!!”
Se il suo borbottio poteva lasciare qualche dubbio sul significato delle parole, si può dire che l’odore nell’aria ha fatto sicuramente chiarezza.
Conclusione della giornata:
1) Alice adesso usa il computer con i guanti in lattice; siccome sono neri, già in 2 le hanno chiesto se ha perso entrambe le mani e se quelle siano le protesi; nel caso, se l’intervento sia stato eseguito lì dentro, perché è davvero un bel lavoro, bravi: sembrano mani vere. Entrambi hanno assicurato che avrebbero fatto pubblicità al Centro;
2) Alice diffida di chiunque debba consegnare campioni di urina, fino a rasentare l’isteria quando qualche malcapitato dice incautamente “sono venuto per l’esame delle feci”;
3) Sono state messe segnalazioni dei bagni ovunque, per cui quando entri la prima cosa che vedi non è l’indicazione dei vari ambulatori, ma 3 gigantesche frecce con la scritta TOILETTE;
4) La Direzione ha diffuso una circolare vietando l’uso dello smalto per unghie durante le ore lavorative. E con perfetta logica, ha sconsigliato anche l’uso dei jeans.
Vi prego, ditemi voi se questo è un mondo normale.

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