Qualcuno
conosce qualcosa di più cretino di una festa a sorpresa? Io sì: quelli
come me che ci vanno. E quando qualcuno ti dice “Tieniti libera,
domenica facciamo la festa a sorpresa per Nico”, bisognerebbe
immediatamente fermarlo e riportarlo suo malgrado alla realtà facendogli
un discorso anche serio. Perché??? Perché siamo nel 3000 e le cose che
ancora sorprendono al giorno d’oggi non hanno niente a che fare con
candeline, sguardi spiritati e apparizioni impreviste. E siccome sei
cinica e anche un tantinello stufa, smonti senza pietà l’idea della
festa a sorpresa e con ferma determinazione spieghi che tu mai e poi mai
sprecherai ancora un solo minuto della tua vita in siffatte infantili
baggianate. Ecchecaspita. Siamo adulti no?
“Sì
sì…poi mi spieghi” ti risponde comprensiva la Francy e intanto per una
settimana parla tutta strana per non farsi capire da Nico: “Ricordati
quella cosa là…. Non dimenticarti, è quel posto lì…” Ammicca, fa
l’occhiolino. Manda messaggini criptati, tipo: “sii pntl… h10… X Day...
top secret. Aumma aumma.” Provo a leggerli al
contrario ma non funziona. Capovolgo anche il telefono: niente. “Hai
capito vero?” – conclude nell’ultimo sms. Come no! Infatti sbaglio
locale. Ma mi riprendo subito e per esclusione faccio un altro
tentativo. Nel parcheggio avvisto subito 2 pirla che si aggirano furtivi
tra le auto in sosta, camminando curvi per non farsi vedere. O sono 2
ladri di autoradio o sono nel posto giusto.
La
Francy, che è una vera volpe, scrive: quando stiamo per arrivare mando
un sms. Poi però il tempo passa e non si vede nessuno. Ma si beve, si
socializza e ci si diverte anche. Circolano strani cocktails con
ombrellini e cannucce, come all’asilo, ma la quantità di alcool è da
laurea a pieni voti. A me tocca un pappagallino (ma che cariiino), e un
tipo che è già al terzo giro mi vuol convincere che sia commestibile.
“Ma mangiatelo te” – gli rispondo leggiadra, perché quando una ha
classe, si vede subito. Lui lo fa e dopo due minuti solo un pugno nello
sterno lo salva da morte certa.
Ma
non c’è tempo per soccorrerlo come si deve, arriva un’auto ed è un
fuggi fuggi generale in ogni direzione: più che cercare di nasconderci,
sembriamo voler scampare a un cecchino impazzito. Ma niente di fatto,
sono altre persone.
Quasi
subito arriva un’altra macchina ma stavolta siamo più organizzati: ci
appiattiamo contro i muri nel tentativo di mimetizzarci; una coppia
entra ma esce subito, spaventata.
Intanto
l’alcool continua a girare, la musica continua a suonare: Pereppeppè…
pereppeppè… brigitte bardot bardot… Solo la Francy non si fa sentire.
Verso le 10 e mezza arriva un sms, ma è di Nico che dice: “SORPREEESA!!!! Io mi sto vedendo la partita… ciao pirloni!!!!”.
La
delusione è cocente, ma dura solo un momento. In fin dei conti si
tratta solo di cambiare location; in 10 minuti netti arriviamo a casa di
Nico, quatti quatti, suoniamo il campanello e… SORPREEESAAAA!!! Momenti
schiatta. Si deve appoggiare un momento al tavolo per riprendersi.
La
Francy passerà il resto della serata a giustificarsi per la
pantamutanda bianca di Nico e la maglietta della Nazionale. “Non è che
sta sempre così in casa…” – spiega imbarazzata.
Può darsi, però le foto su FB quelle sì che rimarranno per sempre. Pereppeppepè…..
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