Mi si dice
che sto diventando una lagna, che devo essere ottimista, perché saper vedere il
lato positivo in ogni cosa é l’unica vera chiave della felicità.
Quindi,
fatemi capire: io sarei stata qui a mugugnare per giorni e giorni fracassando i
sentimenti anche al prossimo meno prossimo quando l’unica cosa da fare sarebbe
stata vedere il bicchiere mezzo pieno? Perché se così fosse, avrei problemi di
visuale e neanche lo sapevo, ma a cambiar tutto ci vorrebbe un
attimo.
Per esempio,
mia mamma é all’ospedale da un mese e mezzo: 2 reparti, 4 stanze diverse, una
giostra di persone tra infermieri, dottori, pazienti e visitatori; ed
effettivamente, a ben guardare, il lato positivo c’é: socializzi che é un
piacere, incontri più gente lì che nella Crociera dell’Amor; per cui a volerti
cimentare ci puoi anche trovar marito, farti due giri di bingo, tirar su dal
niente un paio di cori gregoriani; o farti trascinare in stimolanti discussioni
sulle mense ospedaliere, discutendo se la sera nel brodo siano più pesanti gli
anellini o le stelline: però lì bisogna fare attenzione perché ti scontri
inevitabilmente con scuole di pensiero opposte e data la delicatezza
dell’argomento, il rischio che la cosa degeneri in rissa é sempre in
agguato.
Certo, non
bisogna star tanto lì a sottilizzare sull’atmosfera, che é un po’ da ritrovo
delle vedove di fresco, ma spiegando loro la teoria dell’ottimismo, sai le
risate... o le mazzate, adesso non so bene, il rischio é un po’ da valutare.
Comunque merita.
Poi
vediamo... mia mamma é talmente arrabbiata con me per quello che mi incolpa di
averle fatto che a stento mi rivolge la parola. Il lato positivo é che
vedendomi, per la prima volta da quando sono nata non mi dirà che sono troppo
magra. O che lei mi ha fatta con i ricci e non con questi spaghetti che ho
adesso in testa. Ditemi voi se non é fortuna questa.
Che altro
ancora... ah sì. Mio papà é cardiopatico da anni e ha avuto un malore improvviso
mentre era in visita a mia madre, per cui é stato ricoverato anche lui. Il ché é
un vero colpo di culo, a dir poco: ho potuto andarli a trovare entrambi
all’ospedale e non so dire quale conforto sia stato per me non dover bambanare
mezz’ora per trovare parcheggio in centro per andare a casa dei miei. Senza
contare che andare su e giù tra un piano e l’altro é sempre un gran
divertimento. Che solo a pensarci mi trema ancora il perizoma per la gioia,
voglio dire.
Infine, dopo
un anno che avevo perso il lavoro ne avevo finalmente trovato un altro, ma ormai
é ufficiale che il gruppo che mi ha assunto é stato venduto, e sono già in corso
i primi licenziamenti da parte della nuova proprietà; se penso che non dovrò
star qui a tormentarmi su un possibile rinnovo del contratto, (visto che stanno
licenziando anche chi era lì da più di 20 anni), non riesco davvero a
capacitarmi che tanta fortuna sia potuta capitare proprio a me. Mi hanno proprio
tolto un pensiero, guarda.
Quindi, a conti fatti ho deciso di ringraziare come si deve tutti quelli
che mi invitano ad essere ottimista, e per farlo ho scelto di augurare loro un
cagotto totale, fulminante e sussultorio almeno per i prossimi 2 giorni. Cosa
che a una prima lettura potrebbe sembrare sgarbata e cattiva, ma se ci pensi
bene, il meteo ha previsto pioggia per sabato e domenica e in definitiva uno nei
fine settimana piovosi non sa mai cosa fare. E allora cosa c’é di meglio che
starsene al calduccio nel bagnetto di casa propria? Proprio niente, anzi:
arriverà il lunedì che non se ne accorgeranno nemmeno, senza contare che saranno
belli puliti e senz’altro più magri. Magari che si accertino di riuscire a
raggiungere il bagno in tempo, ecco, ma nel caso, ricordino che anche i vasi di
fiori possono andar bene. E mi raccomando, che sorridano alla vita, sempre!
Perché l’ottimismo é la vera chiave della felicità. Non dimenticatelo mai. Ciao
guys.
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