Da anni dormo poco,
ultimamente 2 o 3 ore per notte. A volte meno, quasi mai di più. Mi alzo, vagolo
per la casa, accendo la tv per non sentire il ronzio che c’é nella mia testa. Di
notte in casa non ci sono svaghi ma anche in tv ci sono più culi che canali. Di
solito cerco pace nelle pagine di un libro, ma a quell’ora si é troppo esposti,
occorre fare attenzione nelle scelte. La mente é più lucida, i ricordi più
nitidi e c’é troppo tempo per pensare. Bisogna quindi evitare letture che
smuovano conflitti mai sopiti, che risveglino inquietudini mai risolte, perché
non ci sono squilli di telefonini o le interruzioni diurne a venirti a salvare.
A quell’ora la leggerezza acquista un fascino tutto suo e l’alienazione da sè
diventa il più ambito dei traguardi.
Potessi, in quelle
lunghe ore vorrei chiudere gli occhi ed ascoltare storie: magari quelle piccole,
di tutti i giorni, che piacciono tanto a me. Vorrei conoscere la storia dello
spazzino, del giardiniere, del portinaio. Vorrei sapere del figlio che non trova
lavoro e cerca svago nei videopoker, raccontando a dei cinesi annoiati e un po’
distratti di quando all’oratorio era campione di ping pong; vorrei sapere della
cognata belloccia che dopo 5 anni sta ancora a chiedersi se con il Luigi stiano
davvero insieme oppure no. E se quando lui le dice “Non voglio vivere con te per
non banalizzare la nostra unione” lei la accolga come la felice intuizione di un
poeta o la banale presa per il culo di un postadolescente preinvecchiato e un
po’ cialtrone.
Vorrei perdermi,
crogiolarmi e rotolarmi nelle vite degli altri, di chiunque altro, per poter
trovare finalmente conforto in una notte senza sogni ma fatta finalmente di
nulla.
E invece,
puntualmente, il suono della sveglia mi trova nel mio perenne stato di coma
vigile e per rimettere insieme le forze non basterebbe nemmeno un manuale
dell’Ikea.
E quando scendo le
scale la mia vicina che a quell’ora ha già passato la cera ai mobili, cotto due
torte, rassettato la casa e potato le piante mi accoglie con uno
squillante:
“Ma
buongiooooorno!!!!! Non é una giornata troppo bella per dormire????”
E lì capisci che se
non hai nemmeno la forza di mandarla fanculo, hai davvero toccato il fondo.
Nessun commento:
Posta un commento