lunedì 28 gennaio 2013

Non faccio per vantarmi



Non faccio per vantarmi ma certi giorni sono più cogliona del solito. Sono i giorni in cui ripeto gli errori di sempre, che poi fondamentalmente per me l’errore è sempre uno e solo quello: mi intestardisco sulle persone. Anche quando queste di me se ne stracicciano alla grande, per dire. Anzi, soprattutto in questo caso. Non succede tanto nei rapporti a due, dove da anni abbraccio la filosofia “ama chi ti ama non amare chi ti sfugge ma colui che per te si distrugge” e vivo quindi serena, quanto piuttosto nei rapporti di amicizia, o che potrebbero diventare tali. Non chiedetemi perché, ma lì non riesco ad applicare la stessa regola.

In realtà, incredibile ma vero, io ancora dò retta a quel cacciaballe di Dante Alighieri quando dice “amor ch'a nullo amato amar perdona”… E penso allora che se una persona è simpatica a me, automaticamente deve essere così anche viceversa. Viceversa…?! Ma quando mai Dante bello? I sentimenti non sono quasi mai reciproci, qualcuno avrebbe dovuto dirtelo, così quella volta che ti è presa la crisi di mezza età te ne saresti andato in crociera a cercar la tua Beatrice, come tutti i cristiani di questo mondo. Altro che perder tempo a scrivere la Divina Commedia.

Che poi io ho una teoria. Cioè che nei rapporti umani troppe parole alla fin fine creino solo confusione. Vuoi mettere i numeri? Chiari, precisi, che non ce n’è da discutere. Quanto meglio sarebbe se ognuno di noi avesse un valore numerico, un numero invisibile stampato in fronte, sul c… o dove volete voi?

Immediato, semplice. Che ci vuole? “Sono un 8, che vuoi da me…”, “Io sono un 10, praticamente sulla luna”. E così via. Zero interpretazioni, niente impressioni fuorvianti. Si eviterebbero situazioni imbarazzanti, figuracce e incomprensioni, perchè le persone con valori molto diversi non sono fatte per stare insieme.

Spesso i problemi nascono infatti quando chi si attribuisce un valore pari a 7, supponiamo, si fa dei film (non romantici, non parlo di quello) su persone che hanno un valore più alto, tipo un 9 o addirittura un 10. Ma dove vuoi andare?
Magari la cosa funziona per un po’, cordialità e voler piacere a tutti i costi possono aiutare, anche confondere, ma poi? Poi succede che chi ha (o crede di avere) un valore più alto prenderà le distanze. E’ inevitabile. E non so voi, ma io preferirei saperlo prima ed evitare quindi di sprecare energie e dignità con persone che mi considerano tempo perso.

E allora vi chiedo, fatemi una cortesia perché sono stanca e sono stufa: attaccatevi ‘sto numero, così eviterò di infastidirvi con messaggini e richieste di amicizia.

A proposito: piacere, io sono un 6.

 

Nessun commento:

Posta un commento